mercoledì 25 luglio 2012

Dizionario di tutte 'e cose - T come Tutte 'e cose

Alle volte penso ad incontri improbabili tra persone che non hanno niente a che spartire tra di loro, come l'incontro immaginario tra Benjamin e Céline. Altre volte mi devo stampare la mano sulla fronte per aver tardivamente realizzato l'esistenza di incontrovertibili relazioni tra persone di cui tutti sembrano fare finta di non accorgersi.

Uno degli autori più apprezzati dai lettori italiani, se non il più apprezzato, che in Italia è pubblicato da Feltrinelli e di cui molti interventi sono ospitati con generosità dal quotidiano nazionale più letto in Italia(1), mentre in Francia è pubblicato da Albin Michel e ripubblicato da Gallimard (non il prossimo, ma quello immediatamente successivo, che dice che si tratta di case editrici prestigiose si prende uno sganassone), è, senza ombra di dubbio, l'autore di tutti i discorsi e di tutte le dichiarazioni di Pizzarotti, il sindaco di Parma del movimento di liberi cittadini per un'Italia a 5 Stelle, noto oltremanica come movimento dei 5 Inizi(2): Acqua, Ambiente, Trasporti, Connettività, Sviluppo.

Il sindaco di Parma ha affermato per esempio che il suo filosofo preferito è "Socrate per il suo modo di essere filosofo in mezzo alla gente"(3). Non è chi non veda che l'unico vero autore di questa osservazione su Socrate non possa che essere uno degli autori più apprezzati dai lettori italiani, se non il più apprezzato, che ha fatto innumerevoli considerazioni di questo tenore e che, a proposito di Omero, ha scritto: "Omero, in confronto a Socrate, era una specie di Walt Disney"(4).

La prova della presenza, a Parma, di uno degli autori più apprezzati dai lettori italiani, se non il più apprezzato, è fornita dallo stesso apprezzatissimo autore: "Così ho preso la mia, di macchina, e sono salito dalle parti di Parma, dove son finto (sic) in uno di quei pezzetti di Italia che mi affascinano e che trovo, per ragioni che non so definire, struggenti. È che incroci mucche al pascolo, poi quelle misteriose fabbrichette dove fanno cose tipo intonaci ma li fanno anche per Dubai, poi incroci ordinate casette dipinte inspiegabilmente di giallo limone"(5).

Lo affascinano. I pezzetti di Italia. Struggenti. Misteriose fabbrichette. Tipo intonaci. Ordinate casette. Inspiegabilmente. Giallo limone. Omero, Walt Disney. Prestigiose case editrici.

(1) È il quotidiano con i reperti video migliori in circolazione ed anche con un raffinato sistema di traslitterazione del francese:

Il quotidiano nazionale più letto in Italia, video del 22 aprile 2012.
(2) Secondo il miglior produttore di refusi al mondo, The Guardianthe Five Start Movement.
(3) Grazie a Paolo Nori, che a suo tempo l'ha fatto tempestivamente notare.
(4) Uno degli autori più apprezzati dai lettori italiani, se non il più apprezzato, Next, piccolo libro sulla globalizzazione e sul mondo che verrà, Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano, febbraio 2002, decima edizione marzo 2005.
(5) Uno degli autori più apprezzati dai lettori italiani, se non il più apprezzato, Il quotidiano nazionale più letto in Italia, 28 maggio 2012.

lunedì 2 luglio 2012

Dizionario di tutte 'e cose - I come Ispirazione

Due avventori di un'osteria triestina. È una sera d'inverno del 1852.

- Ve la sentireste di ricantarmela, ora?
- Ah, Giusepe, xe un'arieta, una monada, cossa la vol. Piutosto, la ringrazio per el iàin. 'Sai 'sai tòv. Un teràn che neta propio el stomigo!
- Ma di niente. Dicevo...
- Se la ghe pensa, Giusepe sarìa Iosèf.
- Eh, sì.
- Mi me ciamassi altrimenti, se poderia: ah, fumar de sabo, magnar tarèf, ciamarme Toni, no più Iosèf.
- Sentite, se ve ne offrissi un altro, di bicchiere, me la ricantereste, di grazia?
- Ovio, con un altro bicer me se s'ciarissi de sicuro la vose. E se questo xe un mahòd, che sadài me mandi un altro: Adiio adio queriidaa...



Iàin: da jàjin, vino.
Tov: buono.
Tarèf: contrario di kasher.
Mahòd: da makkàh, colpo, disgrazia.
Sadài: da shaddàj, onnipotente.
Tutti termini tratti da Umberto Fortis, La parlata degli ebrei di Venezia e le parlate giudeo-italiane, Giuntina, 2006.
Un modo per segnarmelo.
In realtà, la poesia dell'anonimo triestino in cui si trova "fumar de sabo..." è leggermente più tarda ed esprime un rimpianto:


Halangalài,
halangalài,
che bruti tempi
xe questi mai!


No xe più pesah
no più masòd,
i fioi se sposa
co' le goiòd.


Fumar de sabo,
magnar tarèf,
ciamarse Toni
no più Iosèf!


Halangalài,
halangalài,
che bruti tempi
xe questi mai!


In realtà, a parte la parlata, tutto è inventato, ma niente può togliermi dalla testa che Addio del passato sia nato proprio in circostanze simili.